Qual è la migliore configurazione server per Dolibarr nel 2025?
   05/17/2025 00:00:00     Dolibarr , Wiki Dolibarr    0 Commenti
Qual è la migliore configurazione server per Dolibarr nel 2025?

Nel 2025, Dolibarr continua a essere una delle soluzioni ERP e CRM open source più utilizzate dalle piccole e medie imprese. La sua flessibilità, la struttura modulare e la facilità d’uso lo rendono uno strumento ideale per aziende che cercano una gestione efficiente e personalizzabile senza costi di licenza.

Con la crescente adozione arriva però una domanda fondamentale per chi sceglie l’auto-gestione: qual è la migliore configurazione server per Dolibarr nel 2025?

In questo articolo analizzeremo in dettaglio tutto ciò che serve per rispondere a questa domanda: specifiche hardware consigliate, ambienti di hosting, configurazione del software, impostazioni PHP e MySQL, sicurezza e manutenzione, e raccomandazioni in base alla dimensione dell’azienda. L’obiettivo è aiutarti a costruire un'infrastruttura stabile, performante e sicura per Dolibarr.


Architettura di Dolibarr

Dolibarr si basa su una classica architettura LAMP:

  • Linux – Sistema operativo

  • Apache o Nginx – Server web

  • MySQL o MariaDB – Database relazionale

  • PHP – Linguaggio di programmazione server-side

Essendo modulare, Dolibarr consuma più o meno risorse in base a:

  • Numero di moduli attivi (fatturazione, stock, produzione…)

  • Numero di utenti simultanei

  • Quantità di dati (clienti, fatture, documenti)

  • Plugin e moduli aggiuntivi

  • Integrazioni esterne (Stripe, PayPal, e-commerce…)

La configurazione ideale varia quindi a seconda del contesto.


Cosa significa “migliore configurazione” nel 2025?

Non significa la configurazione più costosa, ma quella più equilibrata in termini di:

  • Stabilità – Niente crash o blocchi casuali

  • Scalabilità – Espandibile in futuro senza dover reinstallare

  • Sicurezza – Protezione da attacchi e perdite di dati

  • Prestazioni – Risposte rapide anche con più utenti

  • Manutenibilità – Facilità di aggiornamento, backup e monitoraggio


Specifiche hardware consigliate

Uso leggero o test (1–3 utenti):

  • CPU: 1 vCPU o singolo core 2 GHz

  • RAM: 2 GB

  • Storage: 20 GB SSD

  • Rete: minimo 100 Mbps

  • OS: Ubuntu Server 22.04 o Debian 12

Uso aziendale standard (3–10 utenti):

  • CPU: 2 vCPU o dual-core 2.4 GHz+

  • RAM: 4–8 GB

  • Storage: 50–100 GB SSD o NVMe

  • Rete: almeno 1 Gbps

  • OS: Ubuntu Server 22.04 LTS o Rocky Linux 9

Uso intensivo o aziendale (10+ utenti o moduli avanzati):

  • CPU: 4 vCPU o superiore

  • RAM: 16–32 GB ECC

  • Storage: NVMe con RAID 1 o 10

  • Rete: 1–10 Gbps con IP dedicato

  • OS: Debian stabile o distribuzione RHEL-based


Tipi di ambiente di hosting

Server locale (on-premise)
Pro: totale controllo, uso offline, massima privacy
Contro: costi di installazione e manutenzione più alti

VPS o Cloud (OVH, Hetzner, DigitalOcean)
Pro: scalabile, economico, accessibile ovunque
Contro: richiede competenze tecniche

Server dedicato
Pro: alte prestazioni, nessuna condivisione
Contro: costi elevati, manutenzione complessa

Installazione containerizzata (Docker/Kubernetes)
Pro: deployment rapido, rollback semplici
Contro: curva di apprendimento, debugging più tecnico


Stack software consigliato (2025)

  • OS: Ubuntu Server 22.04 LTS o Debian 12

  • Web server: Apache 2.4.57 o Nginx 1.25+

  • PHP: versione 8.1 o 8.2

  • Database: MariaDB 10.6+ o MySQL 8.0+

  • Estensioni PHP richieste:
    php-mysql, php-curl, php-mbstring, php-xml, php-zip, php-gd


Configurazione PHP consigliata

Nel file php.ini, modificare:

ini
memory_limit = 512M upload_max_filesize = 50M post_max_size = 100M max_execution_time = 300 max_input_time = 300

Abilitare l'opcache:

ini
opcache.enable=1 opcache.memory_consumption=128 opcache.interned_strings_buffer=8 opcache.max_accelerated_files=10000 opcache.validate_timestamps=1

Apache o Nginx?

Apache è più semplice da configurare, ideale per chi inizia.
Nginx è più veloce e leggero, adatto a carichi più elevati.


Ottimizzazione del database

Nel file my.cnf di MySQL/MariaDB:

ini
innodb_buffer_pool_size = 2048M innodb_log_file_size = 512M max_connections = 100 query_cache_type = 0 query_cache_size = 0 tmp_table_size = 128M max_heap_table_size = 128M

Utilizzare solo il motore InnoDB per compatibilità e performance.


Storage e backup

  • Preferire SSD o NVMe

  • RAID 1 o 10 consigliato

  • Separare il volume /documents/ se molto usato

Backup consigliati:

  • Giornalieri con mysqldump o xtrabackup

  • Settimanali con snapshot

  • Copie locali e remote


Sicurezza e manutenzione

Abilitare HTTPS con Let’s Encrypt:

css
sudo apt install certbot python3-certbot-apache -y sudo certbot --apache

Abilitare il firewall UFW:

bash
sudo ufw allow OpenSSH sudo ufw allow 'Apache Full' sudo ufw enable

Aggiornamenti automatici:

nginx
sudo apt install unattended-upgrades

Protezione da attacchi brute force:

nginx
sudo apt install fail2ban

Monitoraggio:

  • Strumenti base: htop, iotop, vnstat

  • Dashboard: Netdata, Grafana, Zabbix

  • Analisi log: logwatch, goaccess


Configurazioni consigliate per profilo utente

Freelance o singolo professionista

  • CPU: 1 vCPU

  • RAM: 2 GB

  • Disco: 20 GB SSD

  • Hosting: VPS economico (Hetzner CX11, OVH Start)

  • OS: Ubuntu Server 22.04

Piccola azienda (3–10 utenti)

  • CPU: 2 vCPU

  • RAM: 4–8 GB

  • Disco: 50–100 GB SSD

  • Hosting: VPS o cloud gestito

  • Backup automatizzati verso S3 o FTP

Media impresa (10–50 utenti)

  • CPU: 4 vCPU

  • RAM: 16 GB ECC

  • Storage: NVMe in RAID 1

  • Hosting: Server dedicato o cloud ridondante

  • Load balancer consigliato

Grande azienda (100+ utenti)

  • Architettura distribuita (web, DB, file separati)

  • Bilanciatore (HAProxy, Nginx)

  • Orchestrazione con Docker o Kubernetes

  • RAM: 32–64 GB

  • Storage distribuito: Ceph, GlusterFS, o compatibile S3


Conclusione

La miglior configurazione server per Dolibarr nel 2025 dipende dal tuo uso, non dal costo. La chiave è trovare un equilibrio tra prestazioni, sicurezza e facilità di gestione.

Che tu stia usando un semplice VPS o un'infrastruttura distribuita, seguire le buone pratiche descritte in questo articolo garantirà un sistema stabile, scalabile e sicuro per la gestione della tua azienda con Dolibarr.

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